Nel precedente post abbiamo visto quelli che sono principali automatismi delle fotocamere (program, priorità di tempo, priorità di diaframma); ne ho volutamente tralasciato uno a cui voglio
dedicare un post tutto suo perché lo trovo particolarmente utile: gli iso automatici.
Questo automatismo risulta essere molto utile tutte le volte che ci ritroviamo a scattare in condizioni di luce variabile ma sempre scarsa. Come sempre faccio un esempio per farmi capire meglio:
sono in giro nel centro storico di Genova, dove ormai abbiamo appurato che la luce è poca e a volte mi ritrovo a scattare nella migliore delle ipotesi a f 2,8, 1/60 e 100 iso.
Questo significa che se la luce diminuisce sicuramente non potrò aprire di più il diaframma (2,8 è il massimo per l’obiettivo che sto usando) e non voglio neanche correre il rischio di aumentare
il tempo di esposizione per non avere foto mosse per cui l’unica cosa che posso fare è aumentare gli iso. La situazione non mi permette ovviamente di utilizzare uno degli automatismi visti in
precedenza perché la priorità di diaframma mi porterà senz’altro ad avere un tempo troppo “lungo” mentre la priorità di tempo mi darà uno scatto sottoesposto perché non avrà modo di aprire di più
il diaframma.
In questa condizione limite ci viene in aiuto la funzione degli iso automatici: una volta impostata sarà la fotocamera a scegliere il valore degli iso adatto allo scatto.
Imposto la
fotocamera in manuale, scelgo tempo e diaframma in base al risultato che voglio ottenere (ad esempio 1/125 per essere sicuro di non avere foto mosse e f 5,6 per avere un minimo di profondità di
campo) dopodiché regolo gli iso per lavorare in modo automatico.
Questo ci consentirà di muoverci liberamente e scattare senza porre troppa attenzione alle impostazioni.
L’unica cosa a cui porre attenzione è ad un aumento repentino della luce visto che la camera non potrà scendere al di sotto dei 100 iso per cui ricordate di controllare sempre le indicazioni
dell’esposimetro che vi dirà se per caso vi trovate in una situazione di poca o troppa luce.
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