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La fotografia è come il bullo della scuola

Ok c’è sempre stato e sempre ci sarà il bullo a scuola, quel ragazzaccio che a ricreazione ti fregava la focaccia, che pretendeva il pagamento del pranzo in mensa o che con i suoi amici ti bullizzava per il solo gusto di farlo. Sono esattamente queste le persone che ti facevano andare a scuola con l’ansia, la costante paura di essere ridicolizzato e non avevi nemmeno il coraggio di dirlo ai genitori.

Sì Cristiano ma tutto questo cosa centra con la fotografia?

Beh ho avuto modo di notare che tante volte le persone che si accingono a fotografare si ritrovano bullizzati dalla fotocamera, lasciano passivamente che sia lei ad avere il controllo della situazione provando immediatamente quella sensazione che descrivevo prima e che impiega veramente un attimo a trasformarsi in ansia da prestazione.

Iniziamo così ad avere paura di fare foto storte, sovra/sottoesposte, composte male o senza significato e questa paura alla fine ci fa fare fare foto storte, sovra/sottoesposte, composte male o senza significato.

E se affrontassimo il bullo? Se impedissimo alla fotocamera di avere il controllo?

Bene, iniziamo con una piccola lista di cose che possiamo fare e che ci possono aiutare ad avere il totale controllo della situazione.

1° Leggiamo con cura il manuale di istruzioni della fotocamera. Visto che oggi le fotocamere sono sempre più avanzate e complesse i relativi manuali sembrano dei volumi dell’enciclopedia ma a noi non serve leggere tutto, ci interessano solo le sezioni relative alle funzioni che utilizziamo; per fare un esempio come si passa velocemente dal funzionamento in priorità di tempi a manuale, come si passa dalla valutazione esposimetrica matrix alla spot, come si modifica l’autofocus da singolo a continuo, ecc.
Questo ci aiuta in due cose: ad evitare di perdere troppo tempo per cambiare le impostazioni ma soprattutto a venire a conoscenza di tutto quello che la nostra macchina fotografica è in grado di fare.

2° Al momento dello scatto cerchiamo di capire, in base alla situazione ed al risultato che vogliamo ottenere, qual è l’automatismo che ci conviene impostare. Se abbiamo dimestichezza con i vari automatismi saranno loro a fare quello che vogliamo noi e non viceversa.

3° Controlliamo sempre che gli iso impostati siano adatti alla situazione che stiamo scattando; non dobbiamo avere paura a lavorare ad alti iso: oggi abbiamo dei sensori ed dei processori che riescono a rendere il “rumore” a volte quasi impercettibile.

4° La profondità di campo è nostra amica, non qualcosa contro cui dobbiamo lottare. Lo sfondo fuori fuoco è carino ma non c’è alcun errore nello scattare tutto a fuoco. Se facciamo street con un obiettivo fisso siamo in grado di controllare l’iperfocale: una volta impostati i parametri, quando sappiamo che l’iperfocale, per esempio, è a 2 mt mettiamo a fuoco a quella distanza, disattiviamo l’autofocus e scattiamo tranquilli con la consapevolezza che tutto quello che è a 2 mt o oltre sarà sempre a fuoco. Saremo più rapidi nello scatto ed eviteremo il blocco della fotocamera per mancata messa a fuoco nel caso di luce scarsa.

Queste sono solo poche cose che però possono aiutarci molto a prendere confidenza con la fotocamera e a scattare in maniera molto più serena, consci del fatto che abbiamo il totale controllo e che la macchina fotografica farà ciò che vogliamo noi.

Ed ora vi lascio con il compito di dare risposta ad alcune domande curiose che riguardano questioni che sinceramente mi fanno sempre sorridere.

Se la foto è storta è brutta?

Se lo scatto è sovraesposto è sbagliato?

Se il soggetto è fuori fuoco vuol dire che sono un cattivo fotografo?

Per fotografare una persona in controluce devo per forza usare il flash?


Cogliete lo spunto e se vi va mettete la vostra opinione nei commenti ^___^


Cristiano

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Commenti: 1
  • #1

    Patrick (sabato, 12 agosto 2017 14:00)

    Per aiutarti volevo rispondere alle tue domande ..... se la foto è storta sono un cattivo fotografo perché ..... ho bevuto troppi bicchierini e questo non mi permette di vedere dritto un mondo che si muove da solo. Oppure stavo andando in discesa e ho seguito diligentemente l'inclinazione....
    Una foto sopraesposta è sempre corretta, volevo fare uno scatto in alta chiave e ci sono riuscito!!!!
    Il soggetto è fuori fuoco? Non valeva la pena vederlo in chiaro e l'ho sfocato.... gli da un effetto bouqué che mete in risalto lo sfondo ..... ero sulla barca e le onde non permettevano di evitare il mosso... là sfocature è sempre una scocciatura ..... il soggetto in controluce lo fotografo perché ha una bella silouhette e non necessariamente bisogna vedere il dettaglio interno ..... il flash lo si utilizza solo per dispetto, ovvero per rintronare gli occhi di chi ci sta di fronte. �������